Andrea Lombardo, Anna Mola, Antonio Armentano, Benedetta Falugi, Blurb, Bruno Picca Garin, Carlo Corradi, Claudia Corrent, Domenico Cipollina, Efrem Raimondi, Enrico Prada, Facebook, Franco Sortini, Fulvio Bortolozzo, Gaetano Paraggio, Giacomo Streliotto, Giancarlo Rado, Gianni Mazzesi, Ilenio Celoria, libri autoprodotti, libri fotografici, libro, Luca Capello, Luca Migliorini, Luca Moretti, Luigi Ghirri, Marco Benna, Mattia Parodi, Mattia Sangiorgi, Mauro Thon Giudici, Nello Rossi, Nino Cannizzaro, Paolo Fusco, photographic book, Questo Paese, Roberto Bianchi, Rodolfo Suppo, Salvatore Lembo, Sandro Bini, selfmade book, Tiziana Sansica, Umberto Sartorello, Viaggio in Italia, We Do The Rest
We Do The Book!
Chi avrebbe mai immaginato, quando ho iniziato a discutere di fotografia e dintorni nel gruppo su Facebook “We Do The Rest“, che saremmo finiti a fare un libro?
Forse solo Fulvio o – probabilmente – neanche lui.
When I started discussing photography and surroundings issues in the Facebook group “We Do The Rest“, who would have imagined that we’d end up doing a book?
Perhaps only Fulvio or – probably – not even him.
“Questo Paese” è un progetto nato e totalmente cresciuto in rete, grazie alla quale, 25 fotografi con qualcosa in comune hanno raccontato l’Italia di oggi, percorrendo il loro viaggio, come fece Ghirri con i suoi compagni d’avventura nel 1984.
L’Italia dei cantieri mai finiti, degli edifici abbandonati, delle piazze sempre più anonime e solitarie, degli stabilimenti balneari improvvisati e delle provincie stereotipate. Meno futuristica di un manifesto dell’Expo, ma più vera, più vissuta e sentita.
Le protagoniste di questo viaggio sono le 75 immagini di: Antonio Armentano, Roberto Bianchi, Sandro Bini, Nino Cannizzaro, Luca Capello, Ilenio Celoria, Domenico Cipollina, Carlo Corradi,
Claudia Corrent, Benedetta Falugi, Paolo Fusco, Mauro Thon Giudici, Salvatore Lembo, Andrea Lombardo, Luca Migliorini, Luca Moretti, Gaetano Paraggio, Mattia Parodi, Bruno Picca Garin, Giancarlo Rado, Mattia Sangiorgi, Tiziana Sansica, Franco Sortini, Giacomo Streliotto, Rodolfo Suppo.
E alla fine del cammino ci sono altre osservazioni, fatte di parole, di: Marco Benna, Gianni Mazzesi, Anna Mola, Enrico Prada, Efrem Raimondi, Nello Rossi, Umberto Sartorello. Forse avrete notato, tra questi ultimi, il mio nome. Per me è stato un vero piacere e un onore dare il mio piccolo contributo a questo progetto, che è stato “partorito e svezzato” da Fulvio e che ora, piano piano, comincerà a crearsi la sua strada.
“Questo Paese” is a project entirely born and raised in the network, thanks to which, 25 photographers with something in common have told the Italy of today, along their journey, as did Ghirri with his companions of adventurers in 1984.
The Italy made of construction sites never finished, abandoned buildings, increasingly anonymous and solitary squares, improvised bathing establishments and stereotyped provinces. Less futuristic than an Expo poster, but more real, more lived and felt.
Protagonist of this journey are the photographs by: Antonio Armentano, Roberto Bianchi, Sandro Bini, Nino Cannizzaro, Luca Capello, Ilenio Celoria, Domenico Cipollina, Carlo Corradi,
Claudia Corrent, Benedetta Falugi, Paolo Fusco, Mauro Thon Giudici, Salvatore Lembo, Andrea Lombardo, Luca Migliorini, Luca Moretti, Gaetano Paraggio, Mattia Parodi, Bruno Picca Garin, Giancarlo Rado, Mattia Sangiorgi, Tiziana Sansica, Franco Sortini, Giacomo Streliotto, Rodolfo Suppo.
Finally, at the end of the road, there are other observations, made of words, by: Marco Benna, Gianni Mazzesi, Anna Mola, Henry Prada, Efrem Raimondi, Nello Rossi, Umberto Sartorello. You may have noticed, among the latter, my name. It was a real pleasure and an honor for me giving a little contribution to this project, which Fulvio had “generated and weaned” and now, step by step, it will begin to create their own way.
From → Penso
brava! Ti ho persino citata nella mia BIO
nelle mie news
http://carlocorradi.com/pages/news/
ho preso a prestito il tuo testo in inglese di presentazione perchè molto meglio del mio (citandoti opportunamente …ma se vuoi lo tolgo 😉
Ho paura di scoprire che mi hai citato come “Molaccia”!