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iPhone pictures: Sion Fullana

18 Maggio 2011
S. Fullana, The Man from Another Era

Il buon Mauro, di cui ho già parlato qui, mi dà oggi lo spunto per una segnalazione (questo periodo va di segnalazioni, chevvedevodì?). Sion Fullana, nato a Majorca, vive e lavora a New York. È un fotografo e un regista e fin qui. Quello che mi ha davvero colpito è la sezione “Throught the Lens of an iPhone”; qualcuno può dire: “c’è un sacco di gente che fa fotografie con l’iPhone!”, vero però lui le fa bene. Sfido chiunque a capire alla prima occhiata con che tipo di fotocamera sono state prese… e non credo che il merito vada tutto al signor Steve Jobs…
Cosa ancora più interessante è, a mio parere, la “classicità” di queste immagini. Vale a dire: a parte, forse addirittura a dispetto, della “macchina”, assolutamente moderna e “up to date”, mi sembra di leggere in queste immagini i canoni tradizionali di luce, inquadratura, linguaggio, che hanno caratterizzato grandi maestri della fotografia.
Per esempio, questa foto non vi ricorda (a me moltissimo) la famosa che Elliott Ervitt scattò a Parigi nel 1989?

S. Fullana, The Man Who Dreamed of Mary Poppins
E. Erwitt, Springer, Paris
 Quest’altra invece non ha qualcosa delle geometrie pulite, fintamente sbagliate, di Robert Frank?
 
S. Fullana, The Wonderlfull World of the Kid Who Battled His Shadow




E lei non sembra una donna fuori dal mondo scappata da un set di Erwin Olaf?

S. Fullan, The Most Beautiful Rider
E questa, infine, non potremmo trovarla dentro “Early Color” di Saul Leiter?
S. Fullan, Man in the Rain
Le somiglianze potrebbero essere molte altre, o forse su nessuna di queste siete d’accordo con me. Non sto dicendo che lui stia copiando da questi grandi geni, né che automaticamente abbia il loro talento. Penso solo che un certo tipo, o meglio, certi aspetti di stili e linguaggi di osservazione sono stati così ricchi di significato che tendono a “riemergere”. Per dirla in modo un po’ più fru-fru: c’è chi subisce la moda e chi invece la crea.

From → Penso

14 commenti
  1. Wow! Aldilà dei richiami al passato, apprezzo la capacità di creare foto di questo livello con un Iphone. Se ne vedono tante in giro di foto fatte con questo mezzo, però finora queste sono le immagini migliori che penso di aver visto. La prima che hai pubblicato poi la trovo fantastica, quel gioco di luci ed ombre sul volto dell'uomo, quell'intensità, quel bianco e nero… Bellissima!

    Ma anche i colori, la composizione e l'espressività della donna in metro rendono quest'immagine veramente eccezionale.
    Quando si dice che a far la foto non è la macchina, ma il fotografo…

  2. Dici il giusto, non è il mezzo che fa la foto ma l'occhio, la sensibilità e la cultura del fotografo coi rimandi e similitudini.
    Anche se resta da vedere come vengono le stampe in fatto di grana che sicuramente è simulata.
    Ciao

  3. Ciao Monomix, benevenuta su questo blog e grazie per la segnalazione sul tuo!

    Grazie Danx per il commento

    Anna

  4. Grazie Anna! 🙂

  5. Bella foto e bello il tuo blog.
    tornerò presto

  6. Ti ringrazio, benvenuta su About!

    Anna

  7. Credo che l'iPhone abbia aperto un nuovo sottogenere, un po' forse come accadde negli anni novanta con la lomografia.
    E, se è un modo per liberare la nostra capacità espressiva, ben venga.
    Per conto mio, dopo aver scoperto l'hipstamatic (QUI puoi vedere qualche mio scatto), non l'ho più lasciata. 😉

  8. Vero, l'iPhone ha una tecnologia talmente avanzata e programmi sofisticati da potersi considerare un sottogenere.

    Anna

  9. mi piacciono molto le tue selezioni di fotografi, non sono un conoscitore per cui seguirò con attenzione il tuo blog, non farò foto più belle ma almeno imparerò qualcosa 🙂
    Ciao
    RobiFocus

  10. Ciao Roberto, grazie e benvenuto su About! 🙂

    Anna

  11. Io invece sono contrario alla fotografia con l'Iphone, è la negazione del fare stesso fotografia, ovvero fermarsi, pensare, riflettere e scattare, un processo lento e meditato che si appoggia sull'esperienza e su un proprio patrimonio culturale che ogni fotografo si costruisce in una vita.
    Tutto questo non ha niente a che vedere con l'iPhone, uno strumento più adatto a fare pop-art, veloce e demistificatorio.
    Inoltre vedo tutto questo proliferare di immagini fatte col cellulare come “prodotti con una scadenza”, una roba che non ci vorrà molto per veder avariata. Non la vedo come un evoluzione artistica, almeno non adesso che siamo ancora sopraffatti da questa cieca euforia tecnologica.

  12. Ciao Sandro, non so… secondo me la fotografia segue l'evoluzione umana, anche quella tecnologica, non credo sia utile darne un giudizio in termini di giusto/sbagliato, mentre ritengo più proficuo valutare la foto in sè e per sè. Ti ringrazio cq di aver esposto la tua opinione qui

    Anna

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