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Quelli che guardano

7 gennaio 2013
A. Freeberg, Stroganov Palace, Russian State Museum

A. Freeberg, “Stroganov Palace, Russian State Museum”

Ho sempre amato i guardiani dei musei. A volte vale la pena di visitare una mostra solo per incontrarli.

I’ve always loved the guardians of the museums. Sometimes it is worth visiting a show just to meet them.

Se ne stanno lì apparentemente immobili, sonnacchiosi; a volte invece sono nervosi, sempre sull’ “attenti al flash” (soprattutto quelli giovani). Sta di fatto che spesso ho imparato molto di più su un’esposizione chiacchierando coi guardiani che leggendo i comunicati stampa.
Anni fa dovevo intervistare Robert Storr (curatore della 52a Biennale di Venezia) e, dopo aver consultato materiale vario, sono andata a vedere la Biennale. Mi ricordo di un guardiano che, a proposito dell’opera di Felix Gonzalez-Torres (vedi qui), mi disse: “Non crederà mica alla storia del peso? Ogni sera vengono a riempire il pavimento con chili di caramelle”. Illuminante, anche intuibile a ben vedere, ma come la metti con il giornalista che se ne intende di “arte povera” e “rappresentatività significativa”?
Nella loro divisa stropicciata, questi osservatori di pubblico stanno ore ed ore davanti ad opere d’arte di cui scoprono particolari che a noi resteranno ignoti, potrebbero dirci di fronte a quale quadro la gente passa più più tempo, ascoltano commenti di ogni tipo e sono sempre pronti a indicarti la toilette.
Un consiglio: la prossima volta che andate a una mostra, scambiate due parole con un guardiano: vi rivelerà qualcosa di inedito su ciò che state vedendo.
Quelli che guardano hanno sempre qualcosa di interessante da dire e non è un caso se questo post lo scrivo all’inizio dell’anno.

They sit there seemingly motionless, sleepy, sometimes they are nervous, always on ‘”beware of the flash” (especially young ones). The fact is that I often learned a lot more about an exposition, chatting with guardians than reading press releases.
Years ago I had to interview Robert Storr (curator of the 52nd Venice Biennale) and, after consulting various materials, I went to see the Biennale. I remember a guardian who, about the work of Felix Gonzalez-Torres (see here), said to: “Do you believe, by chance, to the story of the weight? Every night they come to fill the floor with pounds of candies.” Illuminating, even deducible in hindsight, but what about the journalist that  talk about “poor art” and “meaningful representation”?
In their creased uniforms, these observers of public stay hours and hours in front of artworks, discovering details that remain unknown to us, they could tell us in front of  which painting people spend more time, they listen to comments of any type and are always ready to indicate to you the toilet.
A word of advice: next time you go to an exhibition, exchange a few words with a guardian, he’ll reveal something innovative about what you’re seeing.
Those who look have always something interesting to say and it is not a coincidence that I am writing this post in the beginning of the year.

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D. Pizzigoni, “Milano, Museo Bagatti Valsecchi”

A. Freeberg, "Statues of Antonius Pius, Youth and Caryatid, Hermitage Museum"

A. Freeberg, “Statues of Antonius Pius, Youth and Caryatid, Hermitage Museum”

D: Pizzigoni, "San Pietroburgo, Museo Pavlosvsk Palace"

D: Pizzigoni, “San Pietroburgo, Museo Pavlosvsk Palace”

A: Freeberg, "Konchalovsky’s Family Portrait, State Tretyakov Gallery"

A: Freeberg, “Konchalovsky’s Family Portrait, State Tretyakov Gallery”

D. Pizzigoni, "Torino, Palazzo Madama"

D. Pizzigoni, “Torino, Palazzo Madama”

A. Freeberg, "Michelangelo’s Moses and the Dying Slave, Pushkin Museum"

A. Freeberg, “Michelangelo’s Moses and the Dying Slave, Pushkin Museum”

A: Freeberg, "2nd Century Mummy Masks, Pushkin Museum"

A: Freeberg, “2nd Century Mummy Masks, Pushkin Museum”

From → Penso

15 commenti
  1. solounoscoglio permalink

    avevo già sentito parlare di questa mostra, interessante la tua presentazione, e grazie del consiglio!

  2. avevo visto alcune foto, ma non tutte quelle che hai postato.
    La trovo geniale.
    Mi era successo di farci caso, un giorno girando per Bologna, in una mostra dedicata a Federico Zeri. Avevo visto una signora seduta che s’incorniciava perfettamente nell’allestimento. Pochi anni l’idea realizzata. Geniale. è geniale.

  3. Geniale l’idea e perfettamente inseriti nelle opere d’arte i loro “guardiani”.

  4. Geniale. E questo detto da un guardista di professione.

    Anche io per un periodo intervistavo persone, e tante volte ne scoprivo di piu’ scambiando due chiacchiere con il portinaio che con il diretto interessato…

  5. Great shot ! Very beautiful portrait !

  6. Molto interessante, a volte ho piacere di parlare con alcune di questi custodi ed effettivamente sortono fuori interessanti conversazioni

  7. Meraviglia!! Sono personaggi affascinanti, concordo. 🙂

  8. Interessante: imparare a guardare e relazionarsi con le persone dovrebbe essere un obbligo per ogni fotografo. Non solo per lui, veramente…
    robert

  9. Belle le foto e bello quello che hai scritto!

  10. che classe ! ciao
    bio

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  1. alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 07.01.13 « alcuni aneddoti dal mio futuro

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